Nel Rapporto INVALSI 2023 è presente un focus sui top performer, cioè gli alunni che ottengono risultati eccellenti alle Prove nazionali. Vediamo insieme quanti sono e quali sono le loro caratteristiche.
Uno degli indicatori dell’equità dei sistemi scolastici è il numero di alunni eccellenti.
Questo dato, che potrebbe sembrare soltanto una misura della capacità di un sistema educativo di formare cittadini preparati e competenti, in realtà ci dice molto anche sulla capacità di garantire a ciascun alunno la possibilità di raggiungere un punteggio eccellente.
Per saperne di più sui top performer nelle nostre scuole, nel Rapporto INVALSI 2023 è stato inserito un focus dedicato a questo particolare segmento della popolazione studentesca.
Si considerano studenti accademicamente eccellenti coloro che raggiungono almeno il livello 4 sia in Italiano sia in Matematica e conseguono il livello A2 (al termine del primo ciclo) o il livello B2 (al termine del secondo ciclo) in entrambe le prove di Inglese (Reading e Listening).
I top performer al termine del primo ciclo
In terza secondaria di primo grado nel 2023 la quota degli studenti accademicamente eccellenti si attesta al 20,1%, con un trend leggermente in aumento rispetto all’inizio della pandemia, ma ancora lontano dai valori pre-emergenza da Covid-19.
Al termine del primo ciclo d’istruzione, gli studenti eccellenti sono presenti in quota simile tra ragazzi e ragazze, ma hanno un’incidenza maggiore tra gli allievi con cittadinanza italiana, nei regolari o anticipatari e tra coloro che provengono da un background più avvantaggiato.
I top performer al termine del secondo ciclo
Al termine dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado nel 2023 il 13,3% di studenti è risultato accademicamente eccellente, con un dato complessivamente stabile dall’inizio della pandemia ma che, tuttavia, non mostra ancora alcun segno di cambiamento e ritorno verso una situazione pre-emergenza da Covid-19.
Al termine del secondo ciclo d’istruzione, gli studenti accademicamente eccellenti sono presenti in quota simile tra ragazzi e ragazze, ma hanno un’incidenza maggiore tra gli allievi con cittadinanza italiana, tra coloro che non hanno mai subito una ripetenza e tra coloro che provengono da un background più avvantaggiato.
In merito all’indirizzo di istruzione secondaria, sono circa il 21% tra gli studenti che frequentano i licei, circa il 6% negli istituti tecnici e lo 0,6% negli istituti professionali.
L’influenza del contesto di provenienza
L’Economic, Social and Cultural Status viene calcolato dall’INVALSI sulla base delle risposte al questionario studente e dei dati di contesto inviati dalle segreterie e integra tre variabili: il grado d’istruzione dei genitori, la loro professione e le risorse educative e culturali di cui l’alunno può fruire a casa.
Come già riscontrato nei dati relativi al 2022, appare evidente che gli allievi eccellenti sono presenti con percentuali maggiori tra i ragazzi provenienti da famiglie avvantaggiate rispetto a quelle meno favorite.
Ciò vuol dire che il nostro sistema scolastico non è abbastanza equo da permettere a chiunque di raggiungere ottimi risultati indipendentemente dalla provenienza.
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